Project Management e percorsi di innovazione

Nella puntata LIVE di FPAtv di "Sulle tracce dell'innovazione"! un focus sul Project Management nella Pubblica Amministrazione
Project Manager: chi e' e quali competenze deve avere

Quando si parla di Project Manager, ci si riferisce al responsabile del coordinamento e dell’integrazione di tutte le attività di progetto, quindi colui che non solo fa il progetto, ma ha la consapevolezza di quello che sta facendo, lo sa misurare, lo sa documentare, lo sa insegnare a chi lavora con lui.
Pubblicata la nuova Norma UNI ISO 21502 per lo sviluppo, la realizzazione e la gestione dei progetti

27 maggio 2021 – E’ stata appena pubblicata la norma UNI ISO 21502, nuova edizione della serie “Project programme and portfolio management – Guidance on project management”, che sostituisce la ISO UNI 21500, entrata in vigore nel 2012.
La norma UNI ISO 21502 è dedicata ai progetti delle grandi stazioni appaltanti del settore pubblico, a quelli di carattere industriale ma anche ai progetti gestiti dalle piccole e medie imprese.
Nei corsi di preparazione alla ISIPM-Av sono già stati inseriti i riferimenti alla nuova Norma UNI ISO 21502 e non appena UNI pubblicherà anche la nuova UNI 11648 (probabilmente entro il corrente anno) saranno da noi apportate ulteriori integrazioni al corso e, di conseguenza, anche alle domande di esame ISIPM-Av.
Fino al 31/12/2021 l'esame resterà sicuramente invariato e annunceremo con anticipo la data di erogazione del nuovo esame.
Pier Luigi Guida, esperto UNI e coordinatore del gruppo di lavoro UNI/CT 040/GL 13 "Project management", ci parla della nuova norma UNI ISO 21502 in una video intervista.
Project management per la PA: quali competenze per gestire al meglio i progetti del PNRR

Per riuscire a innovare tempestivamente la pubblica amministrazione e a realizzare la transizione digitale, in un contesto carico di incertezze come l’attuale, il project management costituisce uno strumento operativo fondamentale. Ora più che mai, dato che non si può prescindere dalla capacità di formulare e gestire progetti per poter utilizzare gli ingenti fondi messi a disposizione dalla UE. Ecco quali sono le principali conoscenze, abilità e competenze da sviluppare e gli strumenti oggi a disposizione.
Modulo di adesione Manifesto per il buon uso dei fondi europei

Si è svolto martedì 30 marzo il webinar organizzato da AssoEPI e ISIPM in cui è stato presentato il “Manifesto per il buon uso dei fondi europei” elaborato congiuntamente dalle due associazioni. Al centro dell’incontro, al quale hanno partecipato circa 300 persone, sono stati il modello di governance e le competenze necessarie al fine di programmare le risorse e dare attuazione ai progetti concreti da realizzare nell’ambito del PNRR e della programmazione comunitaria 2021-2027.
All’incontro sono intervenuti rappresentanti di enti pubblici territoriali (Regione Lazio e Regione Abruzzo) e locali (Comune di Milano e Comune di Modena) e di IFEL-ANCI che si sono confrontati sui temi evidenziati nel Manifesto e ben riassunti nell’intervento finale a cura del Forum Disuguaglianze Diversità. Punto di partenza proposto è stato il PNRR, considerato dai relatori al tempo stesso una sfida e un’opportunità volta a favorire l’ormai indifferibile processo di rinnovamento della PA. È infatti necessario rafforzare e rinnovare la PA con un cambio generazionale, di skills e di capacità. La PA deve trovare una forte motivazione al cambiamento e affrontarlo in maniera partecipe e responsabile. Proprio la forte responsabilità della PA verso i cittadini e le imprese dovrà costituire la chiave per evitare di trasformare l’opportunità (PNRR) in una deriva burocratica.
Nella governance multi-livello che contraddistingue il nostro paese e che va dall’Unione Europea ai più piccoli comuni, si rende necessario avviare reali pratiche di co-progettazione che coinvolgano i diversi attori istituzionali nella programmazione e nell’attuazione delle risorse comunitarie e nazionali. Solo così, hanno convenuto i relatori, si potrà adottare un approccio condiviso, in modo da evitare i cosiddetti “finanziamenti a pioggia” utilizzati al solo fine di impegnare le risorse disponibili.
Anche la necessità di istituire degli uffici dedicati e capaci di catalizzare le opportunità di finanziamento e supportare la gestione dei finanziamenti ottenuti, anche attraverso personale formato e competente sulle attività di euro-progettazione e project management, è stata condivisa da tutti i relatori.
Gli enti organizzatori daranno continuità agli spunti raccolti nel corso del webinar attraverso future iniziative, dando anche seguito alle numerose sollecitazioni arrivate dal pubblico, prova dell’attualità e rilevante interesse suscitato dalle occasioni che i nuovi finanziamenti europei forniscono alla PA italiana.
ISIPM e AssoEPI ti invitano, se ne condividi le finalità e le proposte, ad aderire al Manifesto per il buon uso dei fondi europei compilando QUESTO MODULO
>>> Comunichiamo a tutti i nostri Soci ISIPM che quanto prima saranno generati gli Attestati di partecipazione.